Informare e Informarsi

Informare è da sempre uno dei mestieri più complessi. Perché si tratta di informare bene, in maniera corretta e verificata. Insomma, il giornalismo oggi è cambiato molto, soprattutto nei mezzi e nei modi diventando istantaneo e veloce, ma non può prescindere dalla correttezza dell’informare che non può prescindere da alcune regole come la verifica delle notizie e la continenza nell’esposizione. Ma anche il modo di informarsi è cambiato e oggi è molto più semplice farlo, magari attraverso Internet e i Social. Ma dietro a questi mezzi, che rappresentano senz’altro un’opportunità in ambito informativo, possono celarsi insidie derivate dalla veridicità delle informazioni e altre cose.

Internet e le nuove tecnologie hanno cambiato il mondo dell’informazione, così come hanno cambiato altri mondi come quello della stampa. La stampa online, infatti, ha accorciato tempi di stampa e permesso a molte più persone di accedervi contando su molti prodotti, oltre ai classici di stampa, a prezzi competitivi. Come dimostra un’azienda leader del settore come Stampaprint.net.

Ma torniamo al giornalismo e all’informazione, perché solo percorrendone la storia, almeno in fase iniziale, è possibile comprenderne l’evoluzione.

Il giornalismo è l’insieme delle attività e delle tecniche (redazione, pubblicazione, diffusione, ecc.) volte a reperire, diffondere e commentare notizie tramite ogni mezzo di pubblicazione.

Wikipedia
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Innanzitutto bisogna dire che storia del giornalismo non può essere dissociata dall’evoluzione tecnologica che ha creato nuovi strumenti per comunicare e informare dando vita a vere e proprie rivoluzioni tecnologiche e industriali.

La prima rivoluzione è stata quella di Gutenberg un orafo e tipografo tedesco al quale si deve l’inizio della tecnica della stampa moderna in Europa. La Bibbia di Guteberg è considerato il primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili.

Ma è solo l’inizio perché da allora sarà un’evoluzione continua come avremo modo di vedere nei nostri articoli di approfondimento.

La regola delle cinque W è quella che sta alla base del giornalismo. In particolare si tratta di una sorta di regola aurea derivata dal giornalismo anglosassone. Le cinque W, infatti, sono le cinque domande a cui deve rispondere un giornalista per riferire in maniera esaustiva la narrazione di un fatto. Si tratta di Who, What, Where, When, Why. Ossia, Chi, Cosa, Dove, Quando e Perché.

Oggi si assiste a una forte crisi dell’editoria, in particolare della carta stampata. Le nuove tecnologie, infatti, permettono alle persone di informarsi in diversi modi e gratuitamente, su Internet e sui social media. Ma questo fenomeno è da osservare con attenzione perché spesso si rischia di incappare in informazioni non verificate, le cosiddette bufale.